Il volume affronta il tema del cognome della persona nella realtà familiare, dalla prospettiva del diritto costituzionale e attraverso l’analisi delle diverse fonti che lo disciplinano. Lo studio prende le mosse dall’approfondimento delle norme costituzionali relative alla famiglia e dall’int...
Il volume affronta il tema del cognome della persona nella realtà familiare, dalla prospettiva del diritto costituzionale e attraverso l’analisi delle diverse fonti che lo disciplinano. Lo studio prende le mosse dall’approfondimento delle norme costituzionali relative alla famiglia e dall’interpretazione datane dalla Corte costituzionale, nonché dal dettato del codice civile (prima e dopo le riforma del diritto di famiglia del 1975 e della filiazione del 2012), così come interpretato, nel corso del tempo, dalle diverse Corti, in particolare rispetto all’esercizio dell’autonomia dei genitori nella scelta del cognome, inteso come perseguimento del superiore interesse del minore nella creazione della sua identità.
La trattazione ricostruisce il cammino giurisprudenziale della Corte costituzionale in tema di cognome, articolandolo in quattro stagioni: la prima, caratterizzata da numerose sentenze di inammissibilità delle questioni attinenti al cognome; la seconda, in cui, per la prima volta, viene dichiarata l’illegittimità costituzionale della norma sull’automatica attribuzione del solo cognome paterno nel caso in cui i genitori intendano attribuire, di comune accordo, anche il cognome materno; la terza, ovvero quella dell’autorimessione, in cui la Corte rimette a sé la questione di legittimità costituzionale della norma nella parte in cui impone l’acquisizione alla nascita del cognome paterno anziché quelli di entrambi i genitori; ed infine la quarta, nella quale dichiarata l’illegittimità delle norme che prevedono l’obbligatoria attribuzione, in ogni caso, del cognome paterno.
Lo studio delle pronunce consente, in primo luogo, di analizzare l’impatto che la questione dell’attribuzione del cognome ha avuto sul delicato equilibrio tra il ruolo della Corte e quello del Legislatore, ancora inerte rispetto all’adozione di una nuova normativa. In secondo luogo, permette di riflettere su come, nell’esercizio dell’autonomia dei genitori di decidere il cognome della famiglia, si snodi il vicendevole rapporto tra identità e cognome e tra questi e il principio del superiore interesse del minore.
Il volume si pone l’obiettivo di fornire una lettura costituzionale del diritto al cognome nella dimensione familiare, influenzata dal diritto civile e dall’opera della giurisprudenza europea ed interna, in particolare costituzionale, che ha avuto il pregio di evidenziare lo stretto legame tra il cognome e le diverse identità che si distinguono all’interno della famiglia.