Con la collaborazione di Enrico Bran
Con il d.l. 14 marzo 2005, n. 35, convertito con l. 14 maggio 2005, n. 80 e con il successivo d.lgs. 9 gennaio 2006, n. 5, la disciplina delle procedure concorsuali giudiziali è stata profondamente modificata. Il convincimento che la gestione della crisi delle ...
Con la collaborazione di Enrico Bran
Con il d.l. 14 marzo 2005, n. 35, convertito con l. 14 maggio 2005, n. 80 e con il successivo d.lgs. 9 gennaio 2006, n. 5, la disciplina delle procedure concorsuali giudiziali è stata profondamente modificata. Il convincimento che la gestione della crisi delle imprese dovesse essere affidata essenzialmente ai soggetti che ne sono coinvolti e, in particolare, ai creditori, ha indotto a ridimensionare il ruolo degli organi giudiziari restituendo il giudice al suo ruolo naturale, quello di dirimere controversie. Nel contempo, al fine di contenere i tempi, spesso patologici, della procedura fallimentare, legati pressoché interamente a quelli del contenzioso, si è scelto da un lato di utilizzare massicciamente il rito camerale, considerato maggiormente idoneo ad una più sollecita definizione anche delle controversie relative a diritti soggettivi, dall’altro si è preveduta la possibilità di monetizzare attraverso la cessione a terzi le pretese in contenzioso, anche relative alla revoca di atti pregiudizievoli ai creditori. Pur mantenendo inalterato l’impianto delle Lezioni di diritto fallimentare, si è reso pertanto necessario riscriverne larga parte, a cominciare dalla Introduzione. Con la riforma non è stata invece toccata – se non limitatamente alle norme generali relative alla liquidazione coatta amministrativa contenute nella legge fallimentare – la disciplina delle procedure concorsuali amministrative. È però da attendersi un intervento legislativo vòlto a coordinare con i principi cui è ispirata la nuova disciplina delle procedure concorsuali giudiziali, la disciplina della liquidazione coatta amministrativa disseminata nelle leggi che regolano i vari settori di attività (bancario, assicurativo, ecc.) e quella dell’amministrazione straordinaria, con riguardo alla quale si pone anche un problema di armonizzazione della disciplina contenuta nel d.lgs. 8 luglio 1999, n. 270 con quella del d.l. 23 dicembre 2003, n. 347, convertito nella l. 18 febbraio 2004, n. 39 e successivamente ulteriormente modificato. Perciò è stata espunta l’illustrazione della disciplina delle procedure concorsuali amministrative, cui sono dedicati solo pochi cenni in connessione con alcuni aspetti delle procedure concorsuali giudiziali. Per tale ragione il volume non è più intitolato Lezioni di diritto fallimentare, ma Diritto fallimentare - La nuova disciplina delle procedure concorsuali giudiziali.