Per il positivismo giuridico tradizionale, l’idea che alcune norme create dal legislatore attraverso atti di normazione formalmente validi possano costituire “diritto illegittimo” sembra essere una contraddizione in termini. Questa tesi viene tuttavia messa esplicitamente in discus...
Per il positivismo giuridico tradizionale, l’idea che alcune norme create dal legislatore attraverso atti di normazione formalmente validi possano costituire “diritto illegittimo” sembra essere una contraddizione in termini. Questa tesi viene tuttavia messa esplicitamente in discussione nella teoria assiomatizzata del diritto di Luigi Ferrajoli, che pur si propone come uno sviluppo della teoria pura del diritto di Hans Kelsen. Il dissenso da Kelsen si incentra sul problema dell’ applicazione dei principi logici di contraddizione e di implicazione al diritto, applicazione impossibile per l’ultimo Kelsen, necessaria invece secondo Ferrajoli per l’identificazione del diritto illegittimo. Il presente volume raccoglie venticinque contributi di altrettanti studiosi che si sono confrontati con Ferrajoli tanto sulla lettura della teoria di Kelsen, quanto su quei concetti della teoria assiomatizzata del diritto che sono stati introdotti da Ferrajoli per superare i limiti della teoria pura kelseniana.
For traditional legal positivism, the idea that certain legal norms created through valid enactments can be “unlawful law” seems to be self-contradictory. This view is explicitly challenged by Luigi Ferrajoli’s constitutionalism, which is nonetheless presented as a development of Hans Kelsen’s pure theory of law. Ferrajoli’s book La logica del diritto. Dieci aporie nell’opera di Kelsen (Laterza, 2016) pointed out ten inconsistencies that limit the capacity of Kelsen’s theory of accounting for the structure of law in modern constitutional democracies. The main criticism concerns the problem of the application of the logical principles of contradiction and implication to legal systems: an impossible application for Kelsen, a necessary one for Ferrajoli, if one of the aims of the theory of law is the identification of “unlawful law” conflicting with constitutional principles. The present book Il dover essere del diritto. Un dibattito teorico sul diritto illegittimo a partire da Kelsen bears witness of the large debate aroused by Ferrajoli’s criticism to Kelsen: it collects twenty-five contributions by Italian and international scholars that deal with the logical, epistemological and theoretical issues raised by Ferrajoli, as well as with issues directly concerning political theory and the theory of democracy. The book is opened by an editors’ preface that reconstructs the main theoretical issues underlying the critiques addressed to Kelsen by Ferrajoli, and shows how his “logical constitutionalism” tries to overcome the limitations of the pure theory of law in accounting for the law of modern constitutional democracies by reassessing the role played by logic in the theory of law.
Para el positivismo jurídico tradicional, la idea que una norma creada por un acto formalmente valido del legislador puede ser “derecho ilegítimo parece contener una contradicción en sí misma. Este punto de vista es explícitamente cuestionado por el constitucionalismo de Luigi Ferrajoli, que, sin embargo, se presenta como un desarrollo de la teoría pura del derecho de Hans Kelsen, quizá el máximo exponente del positivismo jurídico tradicional. En ese sentido, el libro de Ferrajoli La logica del diritto. Dieci aporie nell’opera di Kelsen (Laterza, 2016) evidencia diez aporías que limitan la capacidad de la teoría de Kelsen de dar cuenta de la estructura del derecho de las modernas democracias constitucionales. La principal crítica se refiere al problema de la aplicación de los principios lógicos de contradicción e implicación a los sistemas jurídicos: una aplicación imposible para Kelsen, pero necesaria para Ferrajoli, si uno de los objetivos de la teoría del derecho es la identificación del “derecho ilegitimo” cuyo contenido es en contradicción con las normas de rango constitucional. El presente libro Il dover essere del diritto. Un dibattito teorico sul diritto illegittimo a partire da Kelsen atestigua el gran debate suscitado por la crítica de Ferrajoli a Kelsen y recoge veinticinco contribuciones de académicos italianos e internacionales que se ocupan de los problemas lógicos, epistemológicos y teóricos planteados por Ferrajoli, que, además, están conectados con su teoría de la democracia. El libro se abre con un Prefacio de los editores que reconstruye las principales cuestiones teóricas subyacentes a las críticas dirigidas a Kelsen por Ferrajoli, y muestra cómo el “constitucionalismo lógico” de Ferrajoli trata de superar las limitaciones de la teoría pura de Kelsen frente el derecho de las actuales democracias constitucionales.
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