Nella monografia Misure ripristinatorie. Governo del territorio, Ambiente, Paesaggio e Beni culturali, l’Autore ripercorre il cammino intrapreso dalla dottrina al fine di individuare la corretta collocazione delle misure ripristinatorie nell’ambito degli istituti del diritto amministrativo. Nel ...
Nella monografia Misure ripristinatorie. Governo del territorio, Ambiente, Paesaggio e Beni culturali, l’Autore ripercorre il cammino intrapreso dalla dottrina al fine di individuare la corretta collocazione delle misure ripristinatorie nell’ambito degli istituti del diritto amministrativo.
Nel volume sono state evidenziate alcune criticità del procedimento che conduce all’adozione delle misure di ripristino, in particolare la dequotazione delle garanzie partecipative che segue al mancato riconoscimento della necessità della comunicazione d’avvio del procedimento, il quale comporta la violazione del principio del giusto procedimento e della disposizione dell’art. 6, par. 1, della Cedu in materia di equo processo. Sono state analizzate le misure ripristinatorie previste nei settori dell’edilizia e dell’urbanistica, del paesaggio e dei beni culturali e quelle poste a tutela dell’ambiente.
La disciplina dettata dal Codice dell’ambiente in materia di ripristino ambientale e di attività di bonifica dei siti contaminati si caratterizza per alcuni tratti salienti, quali una puntuale procedimentalizzazione, il rispetto delle garanzie partecipative ed il ruolo centrale riconosciuto allo strumento negoziale dell’accordo al fine della predisposizione delle misure di ripristino.
Assumendo come modello lo strumento dell’accordo integrativo del contenuto del provvedimento ministeriale che impone l’ordine di ripristino ambientale, l’Autore propone di valutare l’opportunità di fare ricorso all’accordo integrativo anche con riferimento alla determinazione del contenuto e delle modalità di esecuzione delle misure ripristinatorie previste nei settori dell’edilizia, dell’urbanistica e della tutela dei beni culturali e del paesaggio.